Prova che Dio ha sacrificato Gesù
Il Libro del profeta Isaia (dalla Bibbia) è stato scritto 8 secoli prima della venuta di Gesù Cristo. I Giudei sono perfettamente d'accordo con questo, e se voi ne dubitate ancora, sappiate che il Libro completo di Isaia è stato ritrovato nelle grotte di Qumran vicino al Mar Morto in un vaso di terra preservato dal tempo. Gli specialisti (non cristiani) hanno determinato la data di questa copia del Libro attraverso il Carbonio-14 (e attraverso altri metodi) è hanno chiaramente determinato che esso risale al primo o al secondo secolo avanti Cristo.
In questo libro (come altrove nella Bibbia), Dio ha annunciato la venuta di Gesù Cristo, spiegato il motivo per cui era necessario che venisse sulla Terra, e descritto in che modo sarebbe morto affinchè gli uomini pii desiderosi di trovare la verità potessero riconoscere che il messaggio dell'Evangelo viene da Dio, e non dall'immaginazione di uomini.
ecco dunque questa profezia data da Dio che riguarda Gesù Cristo:
Isaia 53:1-12:
1 Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? A chi è tato rivelato il braccio dell'Eterno?
2 Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,
né aspetto tale da piacerci.
3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!
5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti.
6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.
8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c'era stato inganno nella sua bocca.
10 Piacque al SIGNORE di stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, Egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
11 Egli vedrà il frutto del suo tormento interiore, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
12 Perciò io gli darò la sua parte fra i grandi, egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha dato sé stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli.
L'adempimento di questa profezia si è realizzata attraverso la sofferenza di Gesù Cristo, che noi possiamo leggere in Matteo 27. Questo passo mostra come Gesù è stato maltrattato, la sua crocefissione con dei malfattori nonostante Egli non avesse fatto niente di male, il fatto che egli non abbia aperto bocca e il fatto che Egli era simile ad un agnello che si conduce ad uno scannatoio. Anche il resto della Buona Notizia è confermato qui, infatti si parla del fatto che Egli ha portato i nostri peccati, che la collera di Dio è stata su di Lui e che infine Egli è resuscitato.
Capite quindi la portata dei vostri peccati e che cosa Dio ha dovuto fare a malincuore contro Gesù per potervi perdonare?
Prendetevi un momento e accettate Gesù oggi stesso nel vostro cuore, come Dio chiede, e sarete salvati.